IL TERNI FILM FESTIVAL CELEBRA I CINQUANT’ANNI DI CARRIERA DI KRYZSZTOF ZANUSSI E LO METTE A CONFRONTO GLI STUDENTI DI CINEMA

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MARCO POLITI RACCONTA LA GUERRA CONTRO
PAPA FRANCESCO CON IL FILM DI WIM WENDERS

Nel 1969, mentre Neil Armstrong faceva il primo passo sulla Luna, nei cinema polacchi usciva La struttura del cristallo, primo film di uno dei registi più influenti della storia del cinema europeo, che oltre ad aver girato alcune pietre miliari come Da un paese lontano (primo film su un papa) e L’anno del sole quieto (Leone d’oro a Venezia) ha lanciato come produttore nomi come Krzysztof Kieslowski, Agnieszka Holland e Jerzy Stuhr e fondato con Wim Wenders la European Film Academy.

La quarta giornata del Terni Film Festival metterà a confronto il maestro del cinema polacco e presidente onorario del festival con le nuove generazioni. Ad aprire la serata di martedì 12 novembre sarà infatti un cortometraggio realizzato dagli studenti della stessa scuola di cinema – quella di Lodz – da cui è uscito Zanussi:  Piazza della libertà di Chiang Ming-Wei, presentato dal regista insieme alla sceneggiatrice Dominika Adamowicz.

Girati a distanza di cinquant’anni, il film di Zanussi e quello di Ming-Wei ritraggono la Polonia in due momenti completamente diversi, sotto il regime comunista del 1969 e sotto il  governo di estrema destra del 2019.

L’incontro, che vedrà la partecipazione anche del critico cinematografico Marek Lis, dei direttori del festival Sacrofilm di Zamosc (Wieslaw Mokrzycki e Andrzej Bubela) e del festival Niepokalanòw di Breslavia (Ewa Przyjazna e Piotr Pietrus), sarà anche l’occasione per riflettere sui trent’anni dalla caduta del Muro di Berlino, l’evento che ha segnato il passaggio tra due epoche così diverse per l’Europa.

L’altro focus della giornata è dedicato invece a papa Francesco: alle 17 verrà proiettato infatti il documentario Papa Francesco, un uomo di parola di Wim Wenders che sarà commentato da Marco Politi, tra i più importanti vaticanisti italiani e autore del libro La solitudine di Francesco: un papa profetico, una Chiesa in tempesta.

Sempre nel pomeriggio poi sono previsti due corti italiani in concorso: Peccatrice della regista di origine polacca Karolina Porcari e Certe brutte compagnie di Guglielmo Poggi (vincitore del Terni Film Festival nel 2017 e membro della giuria nel 2018) che affronta il tema della bulimia.

Il quarto della giornata sarà il serbo God’s will di Tanja Brzakovic.

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