Chernobyl, Palestina, e metamorfosi dell’Europa al Terni Film Festival

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Dopo la partenza in grande stile e l’assegnazione dei primi premi a Luca Manfredi, Franco Cardini, Jerzy Stuhr e Stefano Fresi, inizia un’intensa settimana al Terni Film Festival.

La quarta giornata della kermesse si apre domani alle 16.30 nella sala conferenze della Biblioteca Comunale di Terni con la tavola rotonda aperta sul tema Metamorfosi di una città. Terni e le altre la docente di sociologia Cecilia Cristofori e il presidente del corso in economia aziendale dell’Università di Perugia Loris Nadotti, il giornalista Andrea Giuli, il direttore dell’Istess Stefania Parisi e Miriam Diez Bosch, direttore dell’Osservatorio Balnquerna di Comunicazione, Religione e Cultura di Barcellona.

Sarà un’occasione per capire meglio quello che sta succedendo in Catalogna, attraverso la testimonianza della responsabile di uno dei principali festival cinematografici d’Europa, ma anche per confrontarsi – in un incontro aperto a tutta la cittadinanza – sull’identità e il futuro di Terni in uno dei momento più critici della sua storia.

La serata si apre invece alle 20.30 nel segno di Chernobyl: la metamorfosi di un intero territorio e della sua popolazione sarà infatti il cuore dell’incontro con Fabrizio Pacifici, presidente della fondazione Aiutiamoli a vivere, che da più di vent’anni organizza soggiorni terapeutici in Italia per bambini bielorussi colpiti dalle radiazioni, e Sarah Maestri: la celebre attrice svolge infatti attività di volontariato con la Fondazione e presenta al festival il corto in concorso Il mondo fuori da qua, rilettura della fiaba di Pinocchio interpretata dai bambini del più grande orfanotrofio della Bielorussia.

La serata prosegue con un altro corto in concorso interpretato da un cast “all stars”: Stella amore di Cristina Puccinelli, che sarà presentato dalla regista e attrice insieme a Gaia De Laurentis (che torna a Terni 15 anni dopo Sei forte maestro),  Lucianna De Falco (anche lei nel cast del telefilm interpretato anche da Gastone Moschin), Massimo De Lorenzo (secondo “sceneggiatore” di Boris dopo Andrea Sartoretti, ospite venerdì del festival), Adelmo Togliani e Giulia Mombelli.

Dopo l’incontro con Armando Quaranta, Valentina Ghetti e Luca Filippi, interpreti del film Classe Z di Guido Chiesa, che sarà proiettato alle martedì mattina per le scuole superiori, sarà la volta del film in concorso israeliano Between Words di Myra Hatavincentrato sullo scontro-incontro tra una famiglia palestinese e una israeliana.

Tutti gli incontri pubblici del festival vengono trasmessi in diretta sul canale facebook di Popoli e Religioni.

Il pubblico può votare i film sul sito www.popoliereligioni.com

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