PRESENTATA L’UNDICESIMA EDIZIONE DAL 14 AL 22 NOVEMBRE PROIEZIONI, INCONTRI ED EVENTI AL CITYPLEX POLITEAMA E AL MUSEO DIOCESANO

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“Paradiso perduto”: è questo il tema dell’undicesima edizione del festival cinematografico Popoli e Religioni promosso dalla Diocesi di Terni Narni Amelia nell’ambito del Progetto Culturale della Cei e organizzato dall’Istituto di studi teologici e sociali in collaborazione con il Comune di Terni, la Regione Umbria, il sostegno della Fondazione Carit e del Ministero per i beni culturali e il patrocinio del Pontificio Consiglio per la cultura.

Il programma è stato presentato giovedì 5 novembre al Cenacolo San Marco dal direttore dell’Istess Stefania Parisi, il vescovo di Terni padre Giuseppe Piemontese, il vicepresidente della Regione Fabio Paparelli, l’assessore alla cultura del Comune di Terni Giorgio Armillei, il presidente del Comitato d’onore Mario Fornaci, il prorettore del Polo universitario di Terni Renato Curini e il direttore artistico Arnaldo Casali.

“Nella società di oggi e nella nostra città – ha commentato il vescovo Piemontese –  siamo tutti alla ricerca del Paradiso che sembra essere perduto ma è recuperabile attraverso la cultura, l’arte e il cinema”. “Missione centrale del festival – ha aggiunto il vescovo – è la capacità di creare un dialogo tra diverse realtà culturali e religiose presenti nel territorio”.

Venerdì 6 novembre proiezione in carcere e festa per il decennale

Come ormai tradizione, il festival si apre con un’anteprima nel carcere di Terni dove venerdì 6 novembre sarà proiettato Anime nere di Francesco Munzi. Nella stessa giornata di venerdì il Cenacolo San Marco ospita a partire dalle18.30 la festa per i 10 anni del festival Popoli e Religioni con la mostra fotografica di Rufus, una cena conviviale ad offerta libera e la proiezione dei 10 cortometraggi – uno per ogni edizione – che ricostruiscono la storia del festival e realizzati da 8 diversi video maker del territorio ternano.

Giovedì 12 novembre alle 17.30, sempre al Cenacolo San Marco, il professor Daniele Di Lorenzi terrà una conferenza dedicata proprio al poema Paradiso perduto di John Milton, che ha ispirato il tema del festival e – nelle illustrazioni di Gustave Doré – il manifesto ufficiale realizzato da Serenella Cecchetti.

Il rilancio del polo cinematografico

“Stiamo progettando la nuova Umbria film commission” ha annunciato Paparelli durante il suo intervento. “E il festival Popoli e Religioni – ha aggiunto – è uno dei principali tasselli su cui si baserà il rilancio del polo cinematografico umbro, insieme al ritorno delle produzioni cinematografiche, come quelle del regista Peter Greenaway”.

A confermare il ruolo svolto da Popoli e Religioni nel rilancio del polo cinematografico anche l’assessore Armillei, che ricorda l’appuntamento di sabato 21 novembre dedicato al film La mia famiglia a soqquadro di Max Nardari, che vedrà il regista e il cast al completo del film – capeggiato da Eleonora Giorgi, Marco Cocci, Bianca Nappi, Elisabetta Pellini e Nini Bruschetta – presentare un’anteprima della commedia interamente girata a Terni nei mesi scorsi.

Il Comune ha poi promosso nell’ambito del festival il concorso per cortometraggi “Il cielo sopra Terni”, inserito nella candidatura per Terni capitale della cultura, riservato a corti di 4 minuti (divisi in fiction e documentario) o spot di 30 secondi, che verranno votati sia dalla giuria del festival che dal pubblico stesso della kermesse e vede in palio 1200 euro a categoria.

Come sempre, poi, il festival punta a valorizzare le risorse artistiche del territorio: oltre a molti registi e video maker ternani presenti sia in concorso che fuori concorso (tra questi Matteo che presenterà la serie di documentari sui romitori italiani realizzata per Tv2000) al festival prenderanno parte l’attore ternano Riccardo Leonelli (protagonista del film di Krzysztof Zanussi Corpo estraneo), la cantante Marialuna Cipolla, candidata al David di Donatello per Il ragazzo invisibile di Gabriele Salvatores e Simone Ciliani, che lavora a Hollywood nel settore degli effetti speciali.

Il rapporto con la scuola e l’università

Sempre più forte è anche il rapporto con le scuole del territorio e il polo universitario. Come ormai tradizione ogni mattina si svolgeranno proiezioni per le scuole elementari, medie e superiori e per gli studenti universitari.

Stagiste della facoltà di Economia e del liceo Angeloni fanno poi parte integrante dello staff organizzativo della kermesse mentre i ragazzi del liceo artistico “Metelli” hanno realizzato la sigla del festival che aprirà – in nove versioni diverse – ogni proiezione.

Infine, il festival sposa quest’anno anche il progetto Cinema e scuola, proiettando alcuni dei cortometraggi realizzati dagli studenti negli ultimi anni.

Il focus Marocco e la cultura islamica

Nel corso del suo intervento il vescovo Piemontese ha ricordato la vicenda di David Raggi: “Questo fatto di sangue è stato il sintomo di una pericolosità nella convivenza se questa non viene guidata e governata. Per questo il festival Popoli e Religioni si pone anche come promozione di una relazione di conoscenza, di rispetto e di amicizia nel tentativo di governare questa convivenza nella maniera più alta possibile, nel rispetto e nel dialogo”.

Non a caso dopo India, Polonia, America latina, Cina, Africa, paesi della Primavera Araba, Balcani, Scandinavia e Gerusalemme, quest’anno il focus del festival è dedicato al Marocco e alla cultura islamica. Se la mattina al Cityplex Politeama sarà proiettato l’unico film su Maometto prodotto nella storia del cinema, al Museo diocesano oltre a vedere film, documentari e cortometraggi si potrà visitare l’angolo marocchino con degustazione di tè, effettuare tatuaggi all’henné, ammirare gli abiti tipici del Marocco e persino indossare il velo. La serata comprende anche un concerto di musiche arabe, la proiezione della commedia Ameluch, una conviviale con piatti tipici, una suggestiva performance che unisce le “Lodi di Dio Altissimo” di Francesco d’Assisi alla preghiera islamica a cui è ispirata: “I 99 nomi di Allah”. Dopo la mezzanotte al Cenacolo San Marco sarà allestita una discoteca che segue i dettami dell’Islam, con due sale separate per ragazze e ragazzi.

Gli eventi

Tanti gli eventi nel cartellone delle nove giornate, che si apriranno alle 9 di mattina per concludersi a notte inoltrata: tra questi “Un caffè in paradiso”, serata dedicata ai vent’anni delle pubblicità della Lavazza con il meglio degli spot televisivi introdotti dal regista Alessandro D’Alatri e il direttore creativo della campagna pubblicitaria Mauro Mortaroli, la proiezione del terzo Francesco di Liliana Cavani, film annunciato proprio sul palco del festival nel 2011 e la cui sceneggiatura è stata influenzata anche dagli incontri ternani, la proiezione di Viva la sposa e consegna dell’Angelo alla carriera ad Ascanio Celestini da parte di Lucilla Galeazzi, la proiezione del film su Biagio Conte di Pasquale Scimeca e l’incontro con il regista e don Pino Vetrano, braccio destro dello stesso Biagio. E ancora: la giornata “spaziale” che prevede la proiezione la proiezione di Interstellar, Gravity, di una lettura interreligiosa di E.T. e dell’anteprima del documentario su Samantha Cristoforetti, ma anche una serie di conferenze dell’associazione Astrofili e un’esperienza virtuale di viaggio nello spazio fino al pianeta Kepler452B che tutti gli spettatori potranno fare gratuitamente, fino all’incontro con Philomena Lee, la reale protagonista del film candidato all’Oscar di Stephen Frears interpretato da Judi Dench.

I film

Tre le categorie in concorso: lungometraggi, cortometraggi e documentari, cui si aggiungono i corti del concorso “Il cielo sopra Terni”.

A decretare il vincitore sarà una giuria presieduta da Paolo Consorti, vincitore dello scorso anno con Il sole dei cattivi e composta dall’attrice e scrittrice Paola Rinaldi e da Giulio Guerrieri, ideatore del festival “Cortoweekend”.

Tra i film in programma Con le periferie nel cuore, documentario su papa Francesco di Pierluigi Giorgio, Al Risala – Il messaggioSenza vino ubriachi sul sufismo, Napolislam di Ernesto Pagano, All is lost con Robert Redford, Selma su Martin Luther King, Timbuktu di Abder Ahamane Sissako, Ulises di Oscar Di Godoy, Ore 18 in punto di Giuseppe Gigliorosso, Paradiso Perduto di Alfonso Cuaron, Un piccione seduto sul ramo riflette sull’esistenza di Roy Andersson, eUomini proibiti di Angelita Fiore, documentario sui preti sposati la cui presentazione sarà seguita da un dibattito su clero e matrimonio a cui prenderanno parte anche un pastore valdese e un imam musulmano.

Fuori concorso Angoli di paradiso, prodotto dall’Istess e realizzato dalle volontarie del festival, che racconta come il cinema ha visto il paradiso, riunendo le scene di celebri film e passando dall’umorismo a momenti di intenso pathos.

La rete europea

Nel corso degli anni Popoli e Religioni ha costituito una vera e propria rete europea di festival cinematografici interreligiosi insieme al festival Sacrofilm di Zamosc, in Polonia e alle Giornate di Cinema e Riconciliazione di Notre-Dame de La Salette in Francia.

Le delegazioni dei due festival saranno a Terni per presentare rispettivamente il film Corpo estraneo di Krzysztof Zanussi e Histoire de Judas, che rovescia tutti i luoghi comuni sulla figura di Giuda, visto come il più fedele discepolo di Gesù, che sarà presentato dall’attore Regis Laroche.

Gli ospiti

Tra i numerosi ospiti attesi, il cardinale Gualtiero Bassetti che aprirà il festival sabato 14 novembre alle 18 al Cityplex Politeama, Francesco Salvi (che riceverà il premio come migliore attore per 10th & Wolf), Adelmo Togliani(figlio di Achille e presidente dell’Accademia Achille Togliani, che presenterà il cortometraggio L’uomo volante),Mimmo Mancini che presenterà il suo film Ameluch insieme all’attore Roberto Nobile (Distretto di poliziaLa stanza del figlioHabemus Papam), Sara Serraiocco (che riceverà il premio come migliore attrice per Francesco di Liliana Cavani), Arnaldo Colasanti (che introdurrà il film Onirica di Lech Majewski, dedicato alla ed Eleonora Giorgi con tutto il cast di La mia famiglia a soqquadro di Max Nardari, che comprende anche Marco Cocci, Bianca Nappi, Elisabetta Pellini e Ninni Bruschetta.

Ogni giornata sarà aperta da un cortometraggio d’autore dedicato a un’edizione del festival Popoli e Religioni. Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero. Il programma completo su www.popoliereligioni.com.

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