POPOLI E RELIGIONI # 9 GRAN FINALE CON LE PREMIAZIONI E IL DOPPIO OMAGGIO A FRANCESCO D’ASSISI E DON TONINO BELLO

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Dopo la consegna dell’Angelo di Dominioni alla carriera a Renato Scarpa, il festival Popoli e Religioni si conclude domani domenica 1 dicembre, con la consegna del secondo premio alla carriera a Ryszard Bugajski, la premiazione dei vincitori nelle categorie film, documentario e cortometraggio e un duplice omaggio a due grandi profeti come Francesco d’Assisi e don Tonino Bello.

L’ultimo giorno della nona edizione della keremesse si aprirà alle 16 con la proiezione – al Cityplex Politeama – dell’ultimo film in concorso: Almost 18 di Maarit Lall;, alle 18 Giovanni Pampiglione consegnerà l’Angelo alla carriera a regista polacco Ryzsard Bugajski.

Censurato e bandito dal regime nelgli anni ’80, Buajski – che ha diretto 23 film in tutta Europa – presenterà alle 19 il suo ultimo film The closed circuit in cui racconta le disavventure di tre uomini d’affari vittime di un complotto.

Nel corso del pomeriggio verranno consegnati anche i premi delle tre categorie in concorso, assegnati dalla giuria composta da Martine Brochard, Moreno Cerquetelli e Claudio Gabriele.

A chiudere la serata due omaggi ad altrettanti protagonisti della storia della chiesa antica e recente.

Nell’anno di papa Francesco, il focus che ogni anno il festival Popoli e Religioni dedica al santo umbro (primo cristiano ad aver dialogato con altre religioni) con la proiezione di un film, assumerà la forma della prima assoluta di un cortometraggio ispirato ai Fioretti: Giro Giro Tondo del regista ternano Giacomo Moschetti.

Tratto dall’opera teatrale Il Giullare di Assisi di Arnaldo Casali, incentrata su una versione umoristica del Poverello il cortometraggio è incentrato tra gli episodi più bizzarri contenuti delle Fonti Francescane ed è interpretato da Germano Rubbi e Giordano Agrusta, che vestono rispettivamente i panni di frate Francesco e di frate Leone.

Negli anni passati il focus francescano del festival ha ospitato artisti come Liliana Cavani, Fabio Bussotti, Paco Reconti, Paolo Bianchini, Francesco Arlanch, Francesco Salvi e presentato tutti i film prodotti per il cinema sulla figura del santo di Assisi.

A seguire L’Anima attesa. Lo sguardo di don Tonino Bello di Edoardo Winspeaere docu-fiction incentrata sul vescovo di Molfetta, presidente di Pax Christi e grande profeta di pace durante la guerra del Golfo, del quale ricorrono quest’anno i vent’anni dalla morte.

A chiudere la serata il cortometraggio Il volo di Wim Wenders, prodotto dal ternano Claudio Gabriele che racconta di come 2000 immigrati clandestini in dieci anni abbiamo costruito la loro casa a Riace grazie al coraggio del sindaco interpretato da Ben Gazzara, in una delle sue ultime performance.

CONCORSO

Film

Black Star di Francesco Castellani (Italia)

The seven days of creation di Mirko Vrodlijak (Croazia)

Su re di Giovanni Columbu (Italia)

The priest’s Childern di Vinko Bresan (Croazia)

Imagine di Andrzej Jakimoswki (Polonia-Francia-Portogallo)

Eat Sleep Die di Gabriella Picher (Svezia)

Almost 18 di Maarit Lalli (Finlandia)

3 Simos di Teemu Nikki (Finaldia)

Road North di Mika Kauriskmaki (Finlandia)

90 minutes di Eva Sohaug (Norvegia)

Il peso degli elefanti di Daniel Borgman (Danimarca – Nuova Zelanda – Germania – Francia)

Documentari

Solving di Giovanni Mazzitelli (Italia)

Suicidio Italia di Filippo Soldi (Italia)

Dear Mr. Ken Loach di Rosella Lamina e Nicola Di Lecce (Italia)

The heart of a murderer di Catherine Mc Gilvray (Italia-Usa-India)

All’ombra della croce di Alessangdo Pugno (Italia-Spagna)

Le cose belle di Agostino Ferrente e Givoanni Piperno (Italia)

In balia di voi stessi di Alberto Valtellina (Italia)

Il santo nero di Anotnio Bellia (Italia)

Zero a zero di Paolo Geremei (Italia)

Cortometraggi

Amir di Jerry D’Avino (Italia)

Concerto per Cristo velato di Liliana Paganini (Italia)

Sono gli uomini che rendono le terre vive e care (Italia)

Stolen Light di Riccardo Sai (Inghilterra)

Bobby di Mehdi Barsaou (Tunisia)

Quand ils dorment di Maryam Touzai (Marocco)

Spiriti di Yukai Ebisuno e Raffaella Mantegazza (Italia – Honduras)

Il palloncino di Giovanni Grandoni (Italia)

Giù e su di Corina Zund (Svizzera)

 

Ufficio Stampa

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