Terence Hill ospite al Popoli e Religioni – Terni Film Festival riceve il Premio Angelo alla Carriera

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Siamo alle battute finali della 14esima edizione del Popoli e Religioni – Terni Film Festival e il programma è ancora ricco di ospiti e incontri. Oggi, sabato 17 novembre, è la giornata del Premio Angelo alla Carriera a Terence Hill, che presenterà al Cityplex Politeama (ore 16.30) il  film da lui diretto e interpretato dal titolo Il mio nome è Thomas, una storia on the road in cui interpreta un uomo che, in sella alla sua moto e in procinto di attraversare il deserto di Almeria, incontra un’adolescente (Veronica Bitto) che sta raggiungendo la zia scrittrice in Spagna. Non senza allontanarsi e ritrovarsi più volte, il viaggio permetterà loro di conoscersi, comprendersi e ritrovarsi amici. Il film segna il ritorno di Terence Hill al cinema dopo anni dedicati alla fiction televisiva, trae ispirazione dal libro di meditazione sulla fede “Lettere dal deserto” di Carlo Carretto e offre al pubblico l’opportunità di scoprire, o riscoprire, l’opera letteraria del religioso italiano. Il film è stato fortemente voluto dall’attore e regista e ha saputo tratteggiare le due anime di uno stesso personaggio: Thomas è un cowboy , ma anche un eremita.

A seguire (ore 21.00) il Festival celebra i cinquant’anni della Primavera di Praga e lo fa con due appuntamenti di grande intensità: il primo è il reading Maria Eletta, da Terni a Praga con Riccardo Leonelli, un’opera che narra della monaca ternana che fondò i Carmeli di Vienna, Graz e Praga. Il secondo appuntamento (ore 21.30) prevede la proiezione del film ceco Jan Palach di Robert Sedláček con Viktor Zavadil e Denisa Baresova. Il film ripercorre gli ultimi mesi della vita di Jan Palach, lo studente che nel 1969 si diede fuoco per protestare contro l’invasione sovietica della Cecoslovacchia che spense le speranze di democrazia nate con la Primavera di Praga. Attraverso il rapporto con la fidanzata, la vita nella casa dello studente, la convivenza con la madre, il viaggio come lavoratore stagionale in Francia e in Kazakistan seguiamo il percorso che portò Jan Palach a diventare la prima torcia umana del gruppo di resistenza antisovietica di cui faceva parte. Intervengono il regista, l’attrice protagonista e Jiři Jilek, Capo Ufficio Affari Economici e Commerciali dell’Ambasciata della Repubblica Ceca in Italia.

 

Il programma completo delle proiezioni e degli incontri, a ingresso libero, è consultabile sul sito www.popoliereligioni.it

 

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